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Cos'è l'idroponica

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di Redazione

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L'agricoltura idroponica è una pratica agraria che ha delle differenze importanti rispetto alle coltivazioni tradizionali. Infatti, fondamentalmente consiste nel coltivare le piante in acqua, in cui sono disciolti dei sali nutritizi, invece del classico terreno in cui normalmente vengono piantate.

Idroponica: la storia e quando nasce

Come suggerisce il nome, l'idroponica ha a che fare con l'acqua. Infatti, le piante coltivate attraverso questa tecnica agraria, vengono piantate e fatte crescere in acqua e non nel terreno come si verifica normalmente.

Questa pratica è stata praticata anche moltissimi anni fa ed è presente dai tempi degli Assiri Babilonesi. Infatti, le piante venivano tradizionalmente coltivate nei bacini d'acqua, in cui fiorivano e crescevano con maggiore facilità. Nel corso del 1930, il dottor Gericke propose nuovamente una rielaborazione dell'idroponica, in chiave moderna che è quella che ad oggi viene utilizzata.

Tra il Perù e la Bolivia ed anche in Myanmar questo tipo di coltivazione è molto diffuso. Negli ultimi decenni, dopo la rielaborazione dell'idroponica, sempre più aziende, anche quelle più moderne, hanno deciso di fare ricorso a questa tecnica che in alcune circostanze presenta dei numerosi vantaggi. L'idroponica è presente più o meno in tutto il mondo al giorno d'oggi, anche se esistono dei luoghi in cui si pratica di più.

Cos'è l'idroponica e come funziona

L'idroponica è una pratica agraria che prevede l'assenza del terreno. Infatti, invece di essere coltivate e piantate tradizionalmente, le piante che si sviluppano secondo questa tecnica vengono fatte crescere in acqua, all'interno della quale vengono applicati diversi solventi per nutrire al meglio le piante.

Per la coltivazione idroponica, esistono due tipologie di scelta differenti. C'è chi decide di immergere nell'acqua un substrato, che può essere composto da argilla o sabbia, o in alternativa ci sono anche tecniche di coltivazione idroponiche senza substrato. In questo caso i sali per la nutrizione vengono sciolti direttamente nell'acqua.

Per l'acqua è fondamentale anche l'ossigenazione e questo è un aspetto a cui bisogna prestare molta attenzione nella coltivazione in acqua. Anche se alcune piante si adeguano facilmente ad una presenza di ossigeno ridotta, come per esempio i gigli o le piante carnivore, la maggioranza invece ha bisogno di un'ossigenazione costante. Assieme ai nutrienti, anche l'ossigeno deve essere integrato nella coltivazione idroponica. Le radici sospese nell'acqua assumono contemporaneamente sia le sostanze nutritive sia l'ossigeno, per questo motivo bisogna fare attenzione.

L'idroponica consente anche una crescita più rapida delle piante, soprattutto per quanto riguarda alcune tipologie.

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