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Come si cura il Tagete

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di Redazione

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Il Tagete è una bellissima pianta che produce fiori, che sta acquisendo più popolarità in Italia. Fino a poco tempo fa era conosciuta con il nome poco gradevole di 'carognetta', dovuto al suo odore particolare, ma in realtà è una pianta molto bella da coltivare in terrazzo che ovviamente necessita di accorgimenti specifici. Ecco come curarla al meglio.

Tagete: come piantare correttamente

Innanzitutto, a meno che non si desideri acquistare una pianta di Tagete già nata, sarà necessario impegnarsi al meglio nella coltivazione per evitare problemi. Si tratta di un passaggio importante nella crescita della pianta e di un momento rilassante anche per chi se ne sta occupando. La pianta di Tagete proviene dalle praterie americane e perciò ama le posizioni soleggiate. Prima di piantarla in giardino o posizionarla sul terrazzo, bisognerà tenere conto di questo.

Vanno bene anche le posizioni semi ombreggiate, anche perché il Tagete non teme il vento o altre perturbazioni.

Il consiglio è quello di non piantare mai un singolo Tagete, ma di unirlo ad altri cinque o dieci esemplari, o di Tagete o di piante con altre simili caratteristiche, anche per renderlo più visibile. I semi di questa pianta germogliano facilmente e quindi anche chi non ha grande esperienza può partire proprio dalla coltivazione del seme. Dalla fine di aprile si può iniziare e poi nel mese di maggio inizierà la nascita di questa pianta.

Come si cura il Tagete: tutti i consigli

Nel lungo termine, è poi importante capire come curare la pianta del Tagete dopo la sua nascita.

Come prima cosa è importante sapere che le lumache sono ghiotte di questa pianta e perciò rischiano di danneggiarla gravemente. Per questo motivo è bene utilizzare dei prodotti anti lumaca da applicare periodicamente sul Tagete per preservarlo ed evitare che muoia presto.

Per quanto riguarda l'irrigazione, sebbene questa pianta ami le alte temperature ed il sole, non va d'accordo con il terreno asciutto, che va innaffiato quindi con costanza soprattutto nei mesi più caldi dell'anno in cui l'acqua tende ad evaporare in fretta.

La concimazione non deve essere necessariamente molto frequente ma può essere fatta ogni circa 15 gironi soprattutto durante il periodo della fioritura.

Un'altra attenzione è quella di tagliare con attenzione i capolini appassiti dei fiori, perché in questo modo il Tagete riuscirà a produrre nuovi boccioli e mantenersi sempre sano. Per il resto, non si tratta di una pianta che ha bisogno di grandi attenzioni.

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